Domanda:
Arte Moderna, Gente Moderna!?
2006-08-11 10:42:56 UTC
Nella mia seppur tranquilla ma sorridente città, da un paio di anni hanno aperto un museo dell'arte moderna. All'interno ci sono si pitture su tela, ma quello che ovviamente prevale è un'insieme di "opere" d'arte moderne da dei corvi morti in una urna di vetro, a rottami di ferro, a oggetti insignificanti. Ma questa è arte? è arte?
Per me è solo uno specchio che riflette la nostra vera realtà sociale che cerca sempre di inventare cose per faticare sempre di meno sia il corpo, gli occhi che il cervello. Allora non si studia e non ci si impegna più di fare Veri quadri ma quadrini con una spennellata di rosso con contorno viola; non si stancano gli occhi su quadri di due colori e non si cerca di capire l'infinita poesia e arte di una tela come Dio comanda per non stancare il cervello.
Ma che Arte può mai essere questa?
Sette risposte:
sauro.g
2006-08-12 02:18:54 UTC
Mi sa che fare un confronto fra l'arte figurativa "classica" e l'arte contemporanea non sia una buona idea. Infatti la pittura di Botticelli, Masaccio, Giotto ai loro tempi era un'arte di rottura come ora è l'arte contemporanea. Un pittore come Van Gogh non incontrò mai il favore del pubblico, era considerato una specie di incapace o di eretico.

Ricordiamoci che l'arte è lo specchio della società in cui viene prodotta: al tempo di Botticelli non c'era il cinema, la televisione, internet a ispirarlo, ma solo la realtà che vedeva, quindi niente pennellate viola e fuxia, ma uomini e donne con sfondi cittadini o di campagna. Schifano invece era incredibilmente attratto dalla "musa televisiva" che gli faceva esplorare nuove possibilià espressive.

E infine pensiamo anche che la vita al tempo del Rinascimento e fino alla metà dell'Ottocento, quando iniziano le prime "eresie" era molto più semplice e le persone erano molto meno divise nei loro giudizi, nei loro stati d'animo, anche loro avevano incertezze ma non erano come le nostre, quelle del nostro mondo.

Alcuni autori contemporanei sono molto molto bravi. Manca un "michelangelo" o un "giotto"? Be' c'è stato Pollock, Picasso, Matisse, Klimt...
gimmi19
2006-08-11 16:23:29 UTC
Vista la tua ponderosa domanda, che già contiene tante risposte, sarò breve.

L'arte moderna se non è morta certamente stà talmente male si regge con l'ossigeno. Direi che si tratta di accanimento terapeutico. Ma se vale per pittura e scultura non vale per molte altre forme d'arte.
computolo
2006-08-11 11:57:03 UTC
Infatti... non sono mai entrato e non entrerò mai nei musei d'arte moderna. Ritengo che il frequentarli accrediti il valore degli oggetti esposti e quindi... se l'arte è questa ce la meritiamo tutta.
fordprefect
2006-08-11 11:53:53 UTC
ci vuole del genio anche per creare opere apparentemente elementari, prova a leggerti qualcosa su duchamp, rimarrai esterrefatto
2006-08-11 10:57:29 UTC
vai chiedelo a giulio carlo argan se quella è o non è arte moderna?!?



non possiamo essere ancorati alle radici passate: anche io preferiso i quadri rinascimentali a due pennellate tirate su una tela, ma a quanto pare anche questa è arte, arte che va a passo con i tempi, in quanto è impesabile che ad un pittore contemporaneo gli possa commissionare un quadro come quelli che venivano dipinti nel 300 o 400
2006-08-12 08:06:13 UTC
Sul fatto che certe cose siano definite impropriamente arte posso anche essere d'accordo con te ma l'arte è anche e, spesso, soprattutto lo specchio che riflette la nostra vera realtà L'arte deve esprimere la realtà soprattutto la realtà non percepita normalmente. Io credo che chi produce arte, vera arte e chi usufruisce dell'espressione artistica debbano essere complici, In fondo, il senso, sta proprio nel riuscire a " vedere", a percepire con gli occhi dell'artista, attraverso il suo lavoro, un pezzo di realtà da aggiungere a quelli che gia abbiamo.
martapalla
2006-08-12 01:57:11 UTC
vedi, dipende da che cosa intendi per arte...

se dall'inizio della storia dell'arte questa è sempre stata intesa come la rappresentazione dell'artista della realtà esterna, dal romanticismo inizia un percorso che porta l'artista a rappresentare all'esterno la sua realtà interna, ossia il mondo circostante filtrato e maturato dalla sua coscienza.

per questo motivo l'arte contemporanea (tu non stai parlando di arte moderna, ma di arte contemporanea) è quasi sempre totalmente comprensibile esclusivamente all'autore, perchè la "spennellata di rosso con contorno viola" è solo il punto di arrivo del percorso dell'artista.

per essere sinceri neppure io amo in modo particolare artisti di questo genere, ma anche del genere di mondrian o malevic, ma per il semplice fatto che non condivido l'idea che sta dietro all'opera. tutto questo non significa che io non riconosca il valore alle opere rinascimentali, ma per esempio, finchè non si arriva a leonardo l'arte mi sembra essere solo u percorso per arrivare alla resa realistica della realtà, è quasi come il percorso di un bambino che impara a disegnare: finchè non è padrone della tecnica non può esprimere il suo io attraverso l'arte e allora cerca di imitare ciò che vede all'esterno; ma una volta che è capace di riportare ogni cosa veda o immagini sul foglio, allora è in grado di dare una forma ed un colore ad ogni suo sentimento. la cosa importante per riuscire ad apprezzare l'arte contemporanea è capire la personalità dell'artista, quindi se per vedere un museo d'arte rinascimentale basta leggere qualche nota accanto ai quadri, man mano che il periodo si avvicina ai nostri giorni c'è bisogno di sempre maggiori informazioni oer capire.. sono modi diversi di concepire l'arte. non ritengo nè l'uno nè l'altro sbagliati, semplicemente diversi...


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